GUABELLO Mario, librario italiano, collezionista di Gabriele d'Annunzio.

Gruppo di 6 lettere e cartoline, manoscritte o dattiloscritte, firmate, indirizzate a Nello Puccioni, antropologo fiorentino, tutte vertenti intorno alla collezione di libri e materiale di D’Annunzio del Puccioni. 1) lettera autografa manoscritta, firmata, datata 10 settembre ‘935: “[…] so che Ella ha raccolto D’Annunzio, ha dei duplicati? Saprebbe per cortesia dirmi l’anno di edizione del volumetto La tiranna di Policoro? Ringrazio fin d’ora […]”. 2) Cartolina postale manoscritta, firmata, datata 16-XI-935: “[…] Ill. Signore se Ella possiede duplicati dannunziani gradirò una segnalazione – Ha ricevuto il mio catalogo? […]”. 3) Lettera dattiloscritta, firmata, stesa su carta intestata “Libreria Mario Guabello – Biella”, datata 19/2 1936: “[…] Leggo la riverita sua del 10 corrente e La ringrazio […] Ella accenna alla possibilità di cedere la Sua collezione che non so precisamente identificare ma che ho motivo di ritenere fra le più complete […]”. 4) Cartolina postale dattiloscritta, firmata, datata 22/2 1936: “[…] Ricevo la riverita cartolina e ringrazio. Io comprendo perfettamente le intenzioni sue circa il mentenimento integrale della collezione. Ma di quanti pezzi si compone? Non ha un elenco? Quanto si chiede? Tutto è possibile quando si può fare un vaglio esatto. Comunque poiché la collezione Sua per quanto completa non è completa, Ella potrebbe privarla di qualche pezzo ancora se le venisse ben remunerato […]”. 5) Lettera dattiloscritta, firmata, stesa su carta intestata “Libreria Mario Guabello – Biella”, datata 28/2 1936: “[…] La ringrazio molto dell’elenco che oggi stesso dopo presa di visione rimando raccomandato. E’ certamente una collezione interessante ma non ritengo che il prezzo sia raggiungibile. Io che ho fatto le più alte pazzie negli acquisti francamente non mi sento di cimentarmi. Sarò grato però se Ella trovasse un giorno […] l’acquirente mi riservasse un diritto di opzione mediante un aumento del 10% […]”. 6) Lettera dattiloscritta, firmata, datata 22-7-36: “[…] A parte mi pregio di trasmetterle la circolare annunziante il mio ritiro dall Libreria. Passerò ad altre occupazioni ma non desisterò dal collezionare D’Annunzio […] Ella sa già i miei desiderata […] Non dispero di ottenere dal Lei Il Fuoco ed il fascicolo All’Armata d’Italia […]”.