In Napoli, per gl’Heredi di Fusco, 1687, in-folio piccolo, legatura ottocentesca in mezza pelle con titolo e fregi in oro al dorso, piatti in carta marmorizzata, pp. [26], 178, [2], l’ultima carta bianca. Con numerosi finalini xilografici e 2 tavole f.t: antiporta calcografica recante il titolo “Governo della campagna dell’Eccellentissimo Signor Don Gaspar de Haro Y Gusman, Marchese del Carpio […]”, sormontato dallo stemma di Carlo V (“lo stregato”) re di Napoli e il ritratto inciso in rame di Gaspar de Haro Y Gusman marchese del Carpio, Viceré di Napoli. Relazione della repressione del brigantaggio in Abruzzo, che contiene l’elenco dettagliato dei banditi che infestavano il confine abruzzese fra il Regno di Napoli e lo Stato della Chiesa alla fine del Seicento; cfr. Annalisa D’Ascenzo “Dalle montagne al mare. il confine come rifugio, alternativa economica, via di fuga e riscatto sociale” in: Bollettino dell’Associazione Italiana di Cartografia nr. 139-140 / 2010: “un confine geograficamente variegato, che andava dalle cime dell’Appennino compreso tra il versante nord-occidentale del Gran Sasso, quello meridionale dei Monti della Laga e la pianura costiera che degrada verso l’Adriatico. L’area montuosa rappresentava per i banditi un luogo sicuro dove rifugiarsi, dove potevano contare su appoggi ed aiuto; nei casi più estremi il confine diveniva una facile via di evasione perché sia gli impervi passi di montagna, che le colline del Subappennino aprutino e le pianure attraversate dal Fiume Vomano, rappresentavano per questi uomini un ambiente ben conosciuto. La frontiera era inoltre un’alternativa economica, perché il passaggio da uno stato all’altro permetteva di portare avanti lucrose attività di contrabbando. Il confine, o il confino, poteva divenire addirittura mezzo di riscatto sociale, perché i banditi indultati venivano inviati all’estero (ad esempio nella Repubblica di Venezia) a combattere per un tempo assai inferiore alle pene a cui scampavano nel Viceregno”. Il volume è di una estrema rarità: al momento non censito in ICCU (ultimo accesso: 03.07.2023). Gore marginali ad alcune carte: buon esemplare.
COLONNA Domenico.