[Roma], [s.n.], [XVII secolo], manoscritto su carta, non datato, non firmato, steso in chiara grafia da una sola mano. In-4 piccolo, br. fittizia, carte [16]. La canzone per il card. Ludovisi termina a carta [13v], le successive tre carte recano sei composizioni in versi: tre in morte di Torquato Tasso, due in morte del conte Guidobaldo Bonarelli e una “Per un quadretto che rappresenta il Santissimo Bambino di Betlemme”. La chiesa di Sant’Ignazio fu costruita a partire dal 1626 sull’antica chiesa dell’Annunziata che era divenuta troppo piccola per l’afflusso degli studenti del Collegio Romano. Grande mecenate dell’opera fu il cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di papa Gregorio XV, che era deceduto nel 1623 ed aveva canonizzato Ignazio di Loyola. Fascicolo estratto da una miscellanea (è presente una cartulazione manoscritta antica, da c. 31 a c. 47). Condizioni non brillanti: aloni di umidità, ossidizioni da inchiostro.
[GESUITI].
Gesuiti, manoscritto, manoscritti, Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio