[Vari luoghi], [s.n.], [1907 – 1911], manoscritto autografo su carta, non firmato, un quadernetto in-8, brossura originale, tassello di carta applicato sulla copertina anteriore con titolo manoscritto: “Poesie inedite di M.R.P.C.”, carte [36]. Steso da una sola mano in chiara grafia. Contiene 35 componimenti poetici di lunghezza varia, composti dal 1907 al 1911 in più luoghi (Carmignano. Salsomaggiore, Cintoia). Sono presenti alcune correzioni. Allegati 7 foglietti sciolti, recanti altre poesie manoscritte e 2 foglietti con poesie dattiloscritte. Allegata anche un’altra cartellina in-8, intitolata “[Poesie] edite dal 1886 al 1915”, contenente fogli sciolti recanti tre poesie: una dattiloscritta, una manoscritta e una a stampa. Maria Ricci Paternò Castello nacque a Catania nel 1845, secondo De Gubernatis, o nel 1847 secondo Carlo Villani. Di animo indipendente, vivace e originale, abbandonò la Sicilia appena raggiunta la maggiore età e iniziò a viaggiare per istruirsi. A Ginevra fu allieva del Vogt. A Firenze aveva intanto conosciuto il marchese Antonio Ricci che era diplomatico presso l’ambasciata di Pietroburgo. Si sposarono e per cinque anni vissero felicemente insieme a Firenze. Nel 1880 Pubblicò la raccolta “Poesie”. Il matrimonio si interruppe per dissapori che gettarono nella disperazione Maria, che sfogò nei componimenti poetici le sue pene, componimenti poetici che vennero raccolti, nel 1885, nel volume Nuove poesie (che comprendeva anche lavori precedenti) edito da Le Monnier. Il volume ebbe un certo successo, in quanto considerato vero e sentito. Il successo non si limitò solo all’Italia, tanto che le sue poesie vennero tradotte in tedesco dal noto e stimato traduttore Paolo Heyse. Successivamente pubblicò le raccolte “Fogliuzze erranti” (1886) e “A Vallombrosa (1895)”.
[RICCI PATERNò CASTELLO Maria].
Letteratura italiana, poesia, letteratura femminile