In Venetia, appresso Gio. Battista Ciotti al segno dell’Aurora, 1599, in-8 piccolo, legatura del primo Novecento in mezza pergamena con punte, pp. [64], 349, [3], l’ultima carta bianca. Con marca in xilografia sul frontespizio che è controfondato, con l’angolo superiore esterno mancante reintegrato dal foglio di rinforzo. Ne “Il prencipe”, scritto in soli sette mesi – come precisava l’ampia dedica al Sessa – e pubblicato a Roma (B. Beccari) sul finire del 1597, il Frachetta riproduceva lo schema già proposto nella sua prima opera politica, “L’idea del libro de’ governi di Stato et di guerra” (Venezia, 1592), dividendo il trattato in due libri, dedicati rispettivamente al “governo dello Stato” e al “maneggio della guerra”, e contrapponendosi in maniera scoperta, sin dalle prime battute, a Machiavelli con un modello di principe prudente, guidato dal bene comune e dall’utile coniugato con l’onesto, ma sempre nel pieno ossequio della morale e della religione. L’opera, nella quale era ribadita la concordia tra le teorie di Platone e quelle di Aristotele, consacrò Frachetta come scrittore politico di prestigio agli occhi degli spagnoli e dei loro sostenitori: del resto tutte le sue pubblicazioni successive saranno dedicate a ministri del re di Spagna. Nel 1599 fu stampata a Venezia (G.B. Ciotti) una seconda edizione, riveduta e ampliata. Margine superiore un po’ corto, per rifilatura del volume.
FRACHETTA Girolamo.
Storia del pensiero politico, controriforma, cinquecentine, Cinquecento