In Roma, per il Chracas (in fine: nella Stamperia di Luca Antonio Chracas, appresso la Gran Curia Innocenziana), 1698, in-4, cartone spruzzato coevo, titolo manoscritto al dorso, pp. (14), 402, (24). Belle vignette calcografiche con emblema di Arcadia: una al frontespizio (siringa di Pan fra rami intrecciati di alloro e pino entro medaglia fiancheggiata da 2 satiri), l’altra in fine, incisa da Louis Gomier (siringa con vello animale), Capilettera e finalini xilografici. Manca la carta 2N3 (nel Libro IV: Catalogo alfabetico de’rimatori defunti, lettera “G”), sostituita da carta bianca. Esemplare un po’ brunito, ma in condizioni assai buone. Edizione originale di Crescimbeni, teorico fondatore assieme a G. V. Gravina, dell’Accademia d’Arcadia, che vide la luce a Roma nel 1690, riunendo 14 letterati del circolo di Cristina di Svezia; l’intento della “Letteraria Repubblica Pastorale” era il ritorno ad un classicismo di matrice petrarchesca, in opposizione alle degenerazioni del barocco. Il Custode d’Arcadia era eletto ogni 4 anni a scrutinio segreto e convocava l’Accademia almeno 3 volte l’anno; “colonie” (adunanze) si facevano anche in altre città. Ex libris coevo manoscritto in calce al frontespizio: Laurentii Meazzuoli.
CRESCIMBENI Giovanni Mario, de’.
Arcadia, Poesia italiana, Petrarchismo, linguistica poetica, linguistica italiana.