Oxford, B.H. Blackwell, 1903, in-16, br. editoriale decorata, pp. X, [3], da 14 a 66, [2]. Prima edizione con invio autografo dell’autrice sulla prima carta di guardia: “A Eugenio Cecconi ricordo di vecchia e [parola non decifrata] amicizia. Vernon Lee”; e subito sotto, sempre di mano della Lee: “Returned to me, April 1904, Eugenio Cecconi died d[icemb]re 1903”. Diverse note marginali a matita. Vernon Lee (1856 – 1935), pseudonimo di Violet Paget, nata in Francia da genitori inglesi, ha tuttavia passato la maggior parte della sua esistenza in Italia, scrivendo principalmente in lingua inglese. A Firenze risiedeva a Villa Il Palmerino, dove era solita incontrare altre personalità letterarie con cui aveva rapporti di amicizia, ma anche improvvise rotture, come con Henry James o con Bernard Berenson. A Mario Praz la Lee commissionò la rubrica intitolata “Letters from Italy”, da tenere sul periodico inglese The London Mercury. Ha scritto romanzi, racconti fantastici, spesso con elementi soprannaturali, e saggi sull’arte e l’estetica. Eugenio Cecconi (1842 – 1903) è stato un pittore appartenente alla cerchia dei Macchiaioli livornesi. Ottimo esemplare.
lee vernon [Violet Paget].
Letteratura teatro inglese, prime edizioni