Romae, (in fine: apud eundem Hippolytum Salvianum), 1554 (in fine: mense Ianuario 1558), in-folio, legatura ottocentesca in piena pergamena, dorso con titolo su tassello in pelle e decorazioni impresse in oro, carte [8], 256. è presente l’ultima carta, recante: l’errata, il registro, il colophon al recto e una marca editoriale al verso. Con frontespizio calcografico recante il ritratto dell’autore entro una ricca cornice architettonica e 81 illustrazioni incise in rame a piena pagina comprese nella fascicolazione (alcune contengono più figure che risultano, complessivamente, 98). Due illustrazioni a piena pagina – le carte R2r CC8v – recano antiche strisce di carta incollata sulle quali sono stampati i nomi delle specie rappresentate. Secondo il Mortimer, volume II n. 454, si tratta della terza emissione della prima edizione (le prime due recano al colophon la data: Mense octobri 1557). F. Govi, “I classici che hanno fatto l’Italia”, Milano, Regnani, 2010: “è il primo libro di pesci interamente illustrato con figure in rame, le quali superano per bellezza ed accuratezza tutte quelle realizzate fino a quella data, rimanendo ineguagliate per oltre un secolo. L’interesse naturalistico per i pesci scoppiò in Europa intorno alla metà del Cinquecento. Nel giro di pochi anni apparvero in Francia l’”Histoire naturelle des estranges poissons marins” (1551, poi in edizione aumentata 1553) di Pierre Belon e il “De piscibus marinis” (1554-1555) di Guillaume Rondelet, entrambe illustrati con figure in legno. Salviani fu dunque il primo a riprodurre i pesci con la tecnica dell’incisione in rame, che si presta molto meglio della xilografia a raffigurare la brillantezza e i riflessi delle squame. Le figure furono disegnate ed incise da Nicolas Beatrizet, detto Beatricetto, e da Antoine Lafréry. Quest’ultimo le ristampò nel 1559 a mo’ di album, ossia senza l’accompagnamento del testo. Le tavole furono poi nuovamente riproposte, con piccole variazioni, dal tipografo Angelo Ruffinelli sotto il titolo “Icones piscium” (Roma, 1593). Nelle “Aquatilium animalium historiae” Salviani descrisse solamente i pesci che aveva potuto osservare personalmente e fu il primo ad escludere dalla sua rassegna i mostri marini immaginari, che ancora comparivano nelle opere di Belon e Rondelet. Appoggiandosi all’autorità di Aristotele, Plinio, Galeno, Ateneo e Giovio, egli compose una tavola sinottica su doppia pagina delle varie specie ittiche, nella quale sono indicate le principali caratteristiche, le proprietà dietetiche e i nomi in greco, latino e italiano (con talvolta anche le varianti regionali) dei vari pesci descritti. Ippolito Salviani, originario di Città di Castello, studiò medicina, probabilmente a Roma. Archiatra dei papi Giulio III, Marcello II e Paolo IV, dal 1551 al 1568 insegnò medicina pratica presso la Sapienza. Nel 1564 fu chiamato a dirigere il Collegio dei medici e l’anno seguente venne nominato conservatore di Roma. Nel 1556 pubblicò un’opera di medicina, “De crisibus ad Galeni censuram”. Fu autore anche di una commedia di successo, “La ruffiana” (1554). Morì a Roma nel 1572. Esistono due tirature di questa prima edizione” – Mortimer come già segnalato ne indica invece tre – “la prima reca nel colophon la data ottobre 1557, la seconda gennaio 1558. Vi sono poi copie prive dell’ultima carta e quindi del colophon. L’opera, inizialmente dedicata al patrono del Salviani, Marcello II, dopo la morte di quest’ultimo (1555) subì un rallentamento e fu completata solo nel 1557 con una nuova dedica a papa Paolo IV. Il volume è indicato come libro primo, ma un libro secondo non fu mai realizzato”. Alla carta [croce greca]4r le ultime sette linee di testo recanti il nome e brevi versi di Francesco Franchini cosentino, sono state censurate (a causa di suoi versi lascivi e licenziosi, l’opera del Franchini fu messa all’Indice nel 1559). Piccolo restauro marginale alle carte EE1 ed EE8. Nel complesso l’esemplare che presentiamo è molto bello e in condizioni eccellenti, con le carte quasi del tutto prive delle usuali fioriture o bruniture.
SALVIANI Ippolito.
Cinquecento, ciquecentine, libri illustrati di storia naturale, ittiologia, pesci del Mediterraneo, scienze naturali, zoologia, illustrated books of natural history, ichthyology, Mediterranean fish, natural sciences, zoology