[Milano?], [Pietro Barelli], [seconda metà del XIX secolo], xilografia originale su carta vergellata, da una matrice della prima metà del XVI secolo, tirata nella seconda metà del XIX secolo da Pietro Barelli. Mm. 250×345 (l’immagine), mm. 287×410 (il foglio). Il tassello apocrifo con l’iscrizione “1479” è stato inserito da Pietro Barelli allo scopo di tirare nuove stampe del legno falsificato, spacciandole per antiche e firmate (Milano 2000, Piazzi 2017). Raffigura solo la parte superiore della composizione. Le iscrizioni che riportano quattro delle sette parole (tre dovevano essere nella parte inferiore perduta) sono illeggibili e non furono intagliate nella matrice in controparte: in questo modo risultano in controparte nella stampa. La matrice di questa xilografia – oggi conservata nel Fondo Barelli nelle Gallerie Estensi a Modena – non faceva parte del nucleo di circa 2500 legni appartenuti alla famiglia modenese di stampatori/editori Soliani, fondo acquistato nel 1864 dal “cartolaio” milanese Pietro Barelli, ma fu acquisita da Barelli in un altro momento e non ne è nota la localizzazione precedente. Fa parte di un gruppo di circa 160 matrici mai appartenute ai Soliani, e arriva a Modena nel 1887, quando Venturi compera dal figlio di Pietro, Napoleone Barelli, il fondo Soliani per destinarlo finalmente alle collezioni Estensi. Il foglio si presenta in ottime condizioni.
Xilografia, xilografie, incisione, incisioni, Cinquecento