Livorno, per Tommaso Masi e comp.o co’ tipi bodoniani, 1803, in-8 piccolo, brossura fittizia, pp. 22, [2], l’ultima bianca. Seconda edizione, di un anno successiva alla prima di Parma. Fortunata Sulgher cominciò a improvvisare versi già all’età di 10 anni. Sposò Giovanni Fantastici. Nel 1770 fu accolta nell’Accademia dell’Arcadia con lo pseudonimo di Temira Parraside ma la prima pubblicazione arrivò solo nel 1785. Recitava quasi tutte le sue composizioni poetiche alla Reale Accademia Fiorentina di Belle Lettere. Angelica Kauffman dipinse, nel 1792, il suo ritratto. Morì improvvisamente a Firenze il 13 giugno 1824. Raro: solo due esemplari censiti in ICCU di questo opuscolo.
[SULGHER FANTASTICI Fortunata].
Letteratura italiana del Settecento e Ottocento, Arcadia, poetesse italiane, poesia