Torino, Piero Gobetti Editore, 1924, in-8, br. editoriale, pp. 79, (1). Volume 1° della Prima serie dei “Quaderni della “Rivoluzione Liberale”. Fascetta con scritta: “Deposito esclusivo Anonima libraria italiana» applicata al verso della copertina anteriore. Missiroli, giornalista che diverrà direttore di giornali importanti, era un liberale relativista (come tale d’interesse per ambiti come quello della “Rivoluzione liberale” di Gobetti), interessato al primo fascismo come fenomeno utile all’opera di rinnovamento della società italiana: ne auspicava un possibile sviluppo democratico, da attuarsi collaborando coi socialisti riformatori. Fu oppositore però di Mussolini, che durante il Regime se ne servì, ma gli impedì di rivestire ruoli direttivi nei giornali italiani. Nel 1925, proprio in una lettera aperta a Gobetti, Missiroli dichiarò di accettare il fascismo per il suo carattere di movimento popolare; dal 1926 iniziò a fiancheggiare il Regime. In questo volume Missiroli lucidamente interpreta la marcia su Roma come un “colpo di Stato” compiuto dalla Monarchia, che invece appariva come elemento moderatore. Edizione originale, in perfette condizioni.
MISSIROLI Mario.
Fascismo, Marcia su Roma, Monarchia sabauda, Savoia, Liberalismo, Storia moderna, prima edizione, prime edizioni