Neapoli, excudebat Felix Musca, 1720 – 1722, volumi 3 legati in 1, in-4, legatura coeva in piena pergamena, titolo manoscritto al dorso in epoca coeva all’edizione, pp. [4], 195, [1] – [4], 260 – [8], 84. Con titolo impresso in rosso e nero al primo volume. Prime edizioni di tutti e tre i volumi che, insieme, formano il “Diritto universale”, la maggior opera di Vico dopo la “Scienza Nuova”. Andrea Battistini “Dizionario biografico degli italiani”: “Nonostante l’ammirazione per Grozio, non è che la sua idea di diritto naturale soddisfacesse pienamente Vico, perché gli sembrava che restasse indeterminata nella sua presunzione razionalistica di essere connaturata nell’uomo. L’approfondimento di questi temi di carattere storico-giuridico si protrasse fino al 1722 e si tradusse in una somma di scritti che andarono sotto il titolo complessivo di Diritto universale. Nel Diritto universale si sosteneva che il diritto naturale dei filosofi non era innato ma costituiva, per l’uomo, decaduto con il peccato originale, una riconquista avvenuta attraverso il diritto naturale delle genti, precisatosi storicamente. Le idee assolute di giustizia, equità, moralità regolavano provvidenzialmente il mondo degli uomini, ma questi le conquistavano per proprio conto sublimando le passioni, i bisogni, la forza. Per un verso il giusnaturalismo di Grozio si storicizzava e si rendeva più realistico; per un altro verso l’utilitarismo di chi negava la provvidenza era trasceso in un disegno escatologico”. Il nostro esemplare si presenta in ottime condizioni, con solo qualche leggera fioritura o brunitura all’interno cosa rara dato che la carta usata dalle tipografie napoletane dell’epoca presenta spesso ossidazioni diffuse.
VICO Giambattista
storia del diritto, diritto naturale, filosofia del diritto