In Fiorenza, nella stamperia de’ Giunti, 1573, due parti legate in un volume, in-4, legatura coeva in piena pergamena, dorso a tre nervi, pp. [8], 55, [1]; 33, [3]. Con marca editoriale in xilografia sul frontespizio del testo di Proclo Diadochus e sfera armillare incisa in legno sul frontespizio della Sfera del Danti. Con figure n.t., iniziali e fregi xilografici. Seconda traduzione italiana dell’opera di Proclo (la prima era apparsa nel 1556 a cura di Tito Giovanni Ganzarini) pubblicata insieme alla prima edizione del “Trattato dell’Uso della Sfera” dello stesso Danti, in cui si spiega come si costruisce la sfera armillare e come utilizzarla per conoscere l’ora e la latitudine in cui si possono trovare le stelle. Fratture lungo le cerniere dei piatti (che tuttavia restano solidi). Firma di possesso antica cancellata e due timbretti di possesso privato sul frontespizio. Buon esemplare.
PROCLUS Diadochus.
Astronomia, fisica, geometria, Cinquecento, cinquecentine, scienze,astrofisica.