In Bergamo, Appresso Pietro Lancellotti, 1755, volumi 4, in-12, buona legatura moderna in mezza tela verde scuro ed angoli grandi, titolo e numero di volume in oro su doppio tassello in pelle “borgogna” al dorso, piatti marmorizzati, taglio superiore rosso, nastrini, pp. XXIV, 441, (3); (2), XXXVIII, 462, (2); XXIV, 444; XXIV, 468. Fregio xilografico ai frontespizi. Manca il ritratto in antiporta al volume I, La carta T6 in fine al vol. III è mutila (ma reintegrata in neutro) per metà; al volume II legate fuori posto diverse pagine dalla 249 a fine, ma tutte presenti. Alcune bruniture. Curatore dell’opera è il bergamasco Pierantonio Serassi (1721-1791), che la dedica al poeta veneziano Tommaso Giuseppe Farseti. Nel 1741 Jacopo Calisto, maestro di Serassi aveva aperto una stamperia collo pseudonimo di Lancellotti. Serassi ne divenne il consulente editoriale, per lui curando scritti ed epistolario sia di Bernardo, di cui cercò di dimostrare la nascita bergamasca, che di Torquato di cui qui è riportata ad inizio del vol. 4° la: “Risposta di Torquato Tasso ad alcune opposizioni fatte nell’Accademia della Crusca all’Amadigi di Bernardo suo padre tratte dall’Apologia in difesa della Gerusalemme liberata ec”, mentre il vol. 3° riporta la “Prefazione antica di Lodovico Dolce”.
TASSO Bernardo.
Letteratura italiana del Cinquecento, Poemi cavallereschi, Bergamo