BELLOCCI Cesare [direttore della tipografia Luigi Lazzeri di Siena].

Lettera manoscritta autografa, firmata, stesa su una facciata e mezza, su carta intestata “Tipografia e Litografia Sordomuti di Luigi Lazzeri, Siena”, con grande figurazione litografica all’angolo alto sinistro del foglio. Indirizzata al prof. Antonio Canestrelli a Firenze, datata: 30 giugno 1904. “Avrà già ricevuto le bozze impaginate dei primi due fogli, alle quali La prego di non apportare variazioni sostanziali per non rifare un’altra volta la composizione a motivo dei clichés. – Attendo tuttora la fine del manoscritto, ed anzi per parte del Cav. Mengozzi ho da suggerirle che se nel caso non potesse spedire prestissimo il resto non sarebbe male inserire in un primo fascicolo una parte del lavoro, e nel secondo, che seguirà dopo, con un po’ di comodo, l’altra parte. Perché ella capisce, non si può comporre gli altri articoli che fan seguito se non si comincia a tirare e scomporre il suo che è il primo […] Finalmente l’Istituto d’Arti Grafiche ha risposto e concede volentieri i 9 clichés […] Il Palazzo Comunale l’ho fatto come lei desedereva [ecc., ecc.]”.