RIVAROLA Agostino [cardinale italiano, Genova, 14 marzo 1758 – Roma, 7 novembre 1842].

Lotto di 13 lettere manoscritte autografe, firmate, indirizzate a Pacifico Gentili di Rovellone, a San Severino Marche, dodici stese nel periodo dal 1797 al 1801, una, l’ultima, nel 1806. Le lettere mantengono un affettuso tono di amicizia e vertono soprattutto su questioni private, sebbene, talvolta, vi siano dei riferimenti al tumultuosi avvenimenti che in quegli anni travolsero il Rivarola, che aveva avuto incarichi politici sia a San Severino che a Roma. Perseguitato dai Francesi, alla restaurazione del potere temporale fu creato governatore di Roma (1814), cardinale (1817) e, quale legato a latere a Ravenna (1824-26), impersonò nelle forme più rigorose la restaurazione pontificia: la sua opera culminò nel processo anticarbonaro del 1825, che si concluse con 513 condanne, di cui 7 alla pena capitale, poi condonata. Richiamato a Roma (1826), fu nominato prefetto della Congregazione delle acque e strade.