Firenze , Vallecchi, 1919, in-8, cartone coevo che simula la pergamena, titolo oro su tassello in tela celeste al dorso, pp. 314, (4). Conservate ambedue le copertine in br. editoriale, che presentano qualche fioritura. Edizione originale in cui Carrà formalizza quello che era già presente negli scritti giovanili di De Chirico: la metafisica come arte che trascenda la realtà sensibile. Sia i fratelli De Chirico (Carlo e Alberto Savinio) nel 1911-15, che Carrà più tardi, erano entrati in contatto con le avanguardie francesi durante il soggiorno parigino; al loro rientro in Italia, Carrà inaugurò nel dicembre del 1917 una grande mostra personale in cui era evidente l’influenza dechirichiana; solo due anni dopo, nel febbraio del 1919, si inaugurò la prima mostra italiana di De Chirico presso la galleria di Anton Giulio Bragaglia. Ottime condizioni.
CARRÀ Carlo.
Pittura metafisica, Arte italiana del Novecento, Avanguardie, prima edizione, prime edizioni