(Firenze), Galleria “Numero” (via della Spada 6, 2° piano), inaugurazione: 15 marzo 1969, cartoncino leggero giallo piegato a formare un bifolio (mm. 140×130, esteso: mm. 140×260); il lato esterno reca nome dell’artista e galleria in carattere maiuscolo nero, mentre la facciata interna ha testo del curatore e critico d’arte Pier Luigi Tazzi. All’interno, sciolti, vi sono 2 cartoncini bianchi identici più spessi e in formato leggermente minore, con 4 tagli a gradone sul lato sinistro: aperti formano una figura geometrica astratta, nello stile della “Optical Art”. Il ceramista Cerbai, scomparso prematuramente, lavorò in collaborazione con artisti di calibro (Anish Kapoor, Marisa Merz, Wim Delvoye, Jan Vercruysse, Tony Cragg, Ettore Spalletti, ecc.) eseguendo altrui progetti con sensibilità personale. All’epoca di questa mostra (tenuta alla galleria “Numero” di Fiamma Vigo che, aperta a Firenze nel 1951, ebbe l’ultima sede dal 1967 al 1970 in via della Spada) Cerbai è giovanissimo. Ottime condizioni.
(Mostra).
Roberto Cerbai, ceramica artistica, Sesto Fiorentino, Pier Luigi Tazzi, Arte astratta, Optical Art, Fiamma Vigo, Gallerie fiorentine