[Firenze], 1732, manoscritto su carta, in chiarissima grafia, in-folio, legatura originale in piena pelle su assi di legno, decorata a secco: piatti inquadrati da due cornici concentriche congiunte agli angoli (le due cornici sono formate da due filetti a quadruplo filo con inserito all’interno un fregio fitomorfo impresso a rotella), campo centrale con singoli ferri fitomorfi impressi agli angoli e fregio centrale formato dallo stesso ferro ripetuto 4 volte. Dorso a 4 nervi con titolo manoscritto su tassello di carta e singoli ferri floreali impressi a secco nei compartimenti. Fermagli originali ai piatti, (bindelle in pelle con terminali di attacco in metallo). Carte [92], le ultime 9 bianche. E’ presente una cartulazione manoscritta coeva sulle prime 83 carte. Nel 1487 fu istituita in Firenze una Congregazione di Sacerdoti, la quale fu chiamata Opera di Carità allo scopo di assistere tutti Cappellani del Duomo durante la vecchiaia o le malattie. Coll’andar del tempo quest’Opera di Carità accrebbe il suo patrimonio non solo per i sacerdoti, che volontariamente vi si erano iscritti, ma più ancora per i lasciti a suo favore di molte persone, nobili e possidenti fiorentini. Questo volume raccoglie tutti gli obblighi contratti dall’Opera con questi donatori: messe in onore, cerimonie religiose, preghiere in favore; ed è divertente notare come alcune funzioni vengano improvvisamente interrotte perché il pagamento del personaggio o della famiglia non è pervenuto, o riprese in caso di pagamento effettuato; curioso è anche che alcune messe in onore fossero previste per molti anni a venire: in un caso si sarebbero dovute interrompere solo in pieno XX secolo. Segnaliamo infine la presenza d’un elenco dei beni immobili posseduti dall’Opera con le relative rendite (entrate) di ciascuno di essi e un elenco delle spese effettuate dall’Opera durante quell’anno. Volume in ottime condizioni.