Firenze, Litografia Ballagny e Figli, a spese di G. Sacchi, mutilato di Monterotondo, [c. 1870], litografia di mm. 342×451 (l’immagine), mm. 367×487 (il foglio). Firmata sulla pietra: F. Vinea. Gaetano Tognetti e Giuseppe Monti, il 22 ottobre 1867, durante il pontificato di Pio IX, compirono un attentato contro la caserma Serristori degli zuavi pontifici situata nel rione romano Borgo, nei pressi dell’attuale via della Conciliazione. L’azione, nelle intenzioni dei congiurati, aveva lo scopo di provocare una sollevazione popolare che facilitasse il tentativo di Garibaldi di occupare la città con le sue camicie rosse e risolvere militarmente la questione romana. Garibaldi fu sconfitto a Mentana e Monti e Tognetti furono arrestati e condannati a morte. L’esecuzione mediante ghigliottina avvenne il 24 novembre 1868 in via dei Cerchi, nei pressi del Circo Massimo. Questa fu l’ultima decapitazione mediante ghigliottina eseguita a Roma. Una piccola gora e un forellino nel campo litografato. Rara.
VINEA Francesco.
Incisione, litografia, Risorgimento, Roma, Stato della Chiesa